Crisi ambientale: sostanze chimiche inquinano un fiume

Quali strumenti di prevenzione sono disponibili nei casi di gestione delle crisi e cosa distingue una comunicazione efficiente e di successo da una deficitaria? Ecco alcune informazioni utili e concrete relative a un caso specifico per un approccio comunicativo strategico alla crisi.

Sostanze inquinanti nel fiume bavarese Jagst: gestione della crisi

Quali sono le misure da adottare in caso di crisi che portino a una comunicazione di successo capace di proteggere la reputazione della azienda?

Un incendio che ha colpito il comune di Schwäbisch Hall per una estensione di circa 17 chilometri ha prodotto un versamento di sostanze inquinanti nel fiume Jagst, proprio in uno dei bacini più ecologicamente ricchi della regione del Baden-Württemberg. Nei tre giorni successivi, il rischio è che venga interessata anche un’altra regione, ovvero il circondario dello Hohenlohe. Esponenti politici, pescatori locali, ma anche ambientalisti e popolazione residente sono estremamente preoccupata per le sorti del loro fiume. I media chiedono l’intervento della politica per evitare il verificarsi del peggio.
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Anche se le istituzioni delle regioni limitrofe non sono responsabili per il disastro ambientale, è ovvio che tutte le parti in causa facciano pressione affinché le autorità si occupino della vicenda, adottando tutte quelle misure necessarie per arginare la crisi, evitando l´estinzione delle specie autoctone che vivono nel fiume Jagst. Dato il rilevante impatto mediatico della vicenda, il circondario dello Hohenlohe decide di affidare la strategia comunicativa ad esperti, ovvero allo studio Engel & Zimmermann, membro del gruppo CCNE, prima che l´onda inquinante passi per il suo territorio.

Quali sono i nostri obiettivi nella comunicazione in caso di crisi?

L´obiettivo dell´intero apparato per la gestione della crisi è quello di fornire tempestivamente alle varie parti interessate tutte le informazioni necessarie e rilevanti, ma anche comunicare in modo adeguato le misure concrete per affrontare la crisi e quindi instaurare con queste un dialogo costruttivo e trasparente al fine di proteggere la reputazione del committente, dopo lo svilupparsi dell´incendio.

Come è strutturata la gestione della crisi?

Fase 1:

In primo luogo, un monitoraggio dei media coinvolti dalla crisi è il primo passo necessario. Con questo si intende lo screening minuto per minuto dei soggetti mediatici, ma anche blog e forum, per mezzo di termini di ricerca specifici capaci di individuare chi si sta mediaticamente occupando della vicenda. Inoltre, è necessario fornire al committente o alle parti interessate un report quotidiano degli articoli di stampa usciti sulla crisi. Compito di Engel & Zimmermann è quello di valutare le reazioni sui vari fronti alla crisi, al fine di contrastare la diffusione di false informazioni. Questa misura è necessaria anche per calibrare le comunicazioni alle parti interessate sulla base della situazione reale della crisi.

Fase 2:

La collaborazione con l´ufficio stampa del circondario dello Hohenlohe è fondamentale, proprio perché tutte le comunicazioni uscite in fase di gestione della crisi devono essere prodotte in accordo con questo ufficio. Anche il linguaggio e lo stile comunicativo deve essere concordato, così come le informazioni che devono essere veicolate a dipendenti, rappresentanti dei media e alla popolazione. I messaggi devono essere elaborati in relazione ai vari gruppi di interesse che hanno un ruolo nella vicenda, così come è necessario contattare esperti di settore ed opinion leader nel campo della protezione ambientale come ulteriore misura per rassicurare sulla capacità di gestione della crisi.

Fase 3:

Informazioni continue ai rappresentanti dei media e risposte immediate alle richieste di informazioni. Focalizzare l´attenzione sulla adozione di misure capaci di proteggere il fiume Jagst.

IMPORTANTE: Nel corso della crisi, anche i media stessi sono sottoposti a forti pressioni da parte dell´opinione pubblica che necessita di essere informata. Pertanto, fornire informazioni a getto continuo è fondamentale. Ma è anche vero che per la regola della comunicazione inversa, informare due volte sulla stessa notizia rischia di generare più dubbi che scioglierli. Quindi, è necessario comunicare solo se si ha realmente qualcosa di nuovo da dire. Per questo, è d´obbligo una informazione al mattino e una alla sera, al fine di spiegare lo stato delle cose. Perché se i media non trovano le informazioni da chi le dovrebbe veicolare, se le vanno a prendere altrove. Il rischio è quello di venire scavalcati da altri interlocutori che potrebbero manipolare il messaggio.

Fase 4:

Oltre a fornire informazioni continue, per la gestione della crisi è necessario prendere tutte quelle misure atte alla soluzione della stessa.

A tal proposito, è stata sviluppata una modalità di dialogo e fondata l´iniziativa “Il futuro dello Jagst nel circondario dello Hohenlohe”. Una iniziativa lanciata e coordinata direttamente dall´agenzia che è intervenuta per la gestione della crisi.